martedì 3 gennaio 2017

E...HOP!


... abbiamo preso la rincorsa e siamo già saltati a pié pari nel 2017!


Questa volta, lasciata la precedenza sulla prenotazione del "nostro" solito rifugio, non si sapeva bene dove-quando-cosa fare per festeggiare il Capodanno ... e qualcuno cominciava anche a farsi già prendere seriamente dall'ansia!
Invece poi, quasi all'ultimo, abbiamo "ripiegato" su un bel bivacco che, sebbene non proprio comodissimo da raggiungere, visto che si trova nel cuore della Carnia, sulla carta (e in ricognizione) sembrava ben promettente ...

Così, arrivata la fatidica data, siamo partiti presto con l'intento di andare ad occupare il posto il prima possibile - ovviamente con la speranza di non dover dividerlo con nessuno o, peggio, di trovare già tutto pieno e dover ritornare indietro - salendo con le auto fino all'ultimo parcheggio possibile, in modo da risparmiare quanta più strada con gli zaini carichi.
Ed in effetti, tempo di smistare tutte le provviste, siamo partiti tutti con il nostro bel peso sulle spalle. Fortunatamente il sentiero regolare, la bella giornata di sole e qualche chiacchera ci hanno aiutato a salire senza troppa fatica.






Purtroppo, come già temevamo, una volta arrivati al rifugio, abbiamo trovato un altro gruppetto di ragazzi triestini con tre bei grossi cani ... ma per fortuna lo spazio era sufficiente per tutti!
Certo non erano la compagnia più accogliente che si potesse trovare, ma se non altro i cani - a parte qualche pretesa illecita sui sacchi a pelo altrui - erano ben educati ...

 





Una volta sistemati in bivacco - spartano ma accogliente e molto luminoso - le nostre uniche preoccupazioni sono state caricare la stufa, cucinare, mangiare e, la più difficile, aspettare svegli la mezzanotte!
Poi, scambiati gli auguri e fatti i dovuti brindisi, abbiamo finalmente potuto andare ad infilarci nei sacchi per una tranquilla nottata di meritato riposo, almeno per quanto consentito dal fumo della stufa (e non solo) e certi russi feroci ...




Il nuovo giorno del nuovo anno ci ha portato un'altra splendida giornata di cielo limpido e sole, oltre ad altri tre amici che ci hanno raggiunto a metà mattinata.
Non essendoci molto altro da fare fino all'ora di pranzo, siamo andati quasi tutti, chi da una parte chi dall'altra, a fare quattro passi.
Le mie intenzioni erano di fare solo una passeggiatina tranquilla nel bosco per tenere compagnia alla moglie del Dan, in realtà al secondo tornante del sentiero mi sono fatta prendere lo scarpone ...
Ma d'altra parte la salita era piacevole e regolare: ogni volta il sentiero sembrava quasi prendere lo slancio verso i pendii vertiginosi della valle, per rientrare ogni volta, quasi all'ultimo, sulla traccia domestica.
E così, visto che avevo al seguito un paio di amici, buone gambe, alla fine siamo sbucati tra i mughi della panoramica vetta dalla Creta del Mesdì.
Una cima facile per cominciare bene il primo giorno dell'anno!

Poi, visto che quando eravamo partiti avevo detto che non avevo intenzione di arrivare alla forcella, me ne sono rimasta ad ascoltare il silenzio ed osservare il severo spigolo nord-ovest del Sernio, mentre gli altri andavano a dare un'occhiata più in là ...





 
 





Rientrati in rifugio, abbiamo imbandito un bel pranzo (come sempre le scorte non mancano!) per festeggiare di nuovo tutti insieme prima di prepararci al rientro a valle.




Sarà colpa di queste festività da fine settimana, ma ancora non mi sono resa ben conto che è iniziato un nuovo anno ... bilanci di quello appena passato ne ho fatti ben pochi e progetti per quello futuro ancora meno!
Come si dice: il presente è un regalo ...




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