domenica 30 dicembre 2018

Vacanze


Finalmente al lavoro abbiamo chiuso l'anno e posso resettare tutto e tirare il fiato per qualche giorno.
Da quando ho cambiato mansioni in azienda, queste ultime settimane credo che siano state tra le più dure di sempre!

Ma visto che ormai sono tutti partiti per le vacanze, approfittando delle presunte strade libere, siamo andati a vedere la mia "prossima" escursione del programma invernale.


Tornando da queste parti per la prima volta mesi, lungo la strada a ridosso di Carbonin si notano le zone colpite dalla tempesta di fine ottobre, ma tutto sommato i danni sembrano esser stati contenuti.
Raggiunta Dobiacco, nell'ombra azzurra del mattino invernale, che faceva sembrare i suoi palazzi barocchi una decorazione di zucchero glacé, abbiamo poi proseguito fino alle ultime case del fondo valle.
Partiti a piedi lungo una comoda forestale, abbiamo avvistato subito la nostra meta: poco sopra la linea del bosco il rifugio e, più su, seguendo con lo sguardo lo spigolo della dorsale, il Corno di Fana, lo Pfannhorn ...








Preso poi il ripido sentiero nel bosco siamo sbucati proprio sui prati alti e da lì, mentre il panorama alle nostre spalle si apriva sempre più vasto, abbiamo preso i comodi tornanti fino alla piccola malga-rifugio.








Visto l'orario e l'invitante cima relativamente vicina, abbiamo deciso di proseguire subito la salita.
Arrancando un po' lungo qualche traverso innevato sui ripidi versanti, mentre in lontanaza il Camorz procedeva di buon passo, mi sono aggregata ad un ciarlero terzetto trevigiano per quasi tutta la salita.
Risalito lo stretto crinale, dopo un'ultima - ma fortunatamente breve - rampa, abbiamo finalmente conquistato la cima dove ci siamo fermati per una meritata sosta allietata da un panorama a 360° davvero spettacolare.









 



Poi, sazi di sole e sferzati dal vento, siamo ridiscesi rapidamente al rifugio, speranzosi di trovare qualcosa di caldo per pranzo ... peccato che poi, sia il minuscolo locale sia i tavolini all'esterno, fossero tutti pieni!





Alla fine, desistito dal nostro intento mangereccio, siamo ritornati a valle tranquillamente lungo la strada, chiacchierando e godendoci il paesaggio.





Anche sta volta siamo riusciti a pestare un po' di neve, ma davvero poca ... se non viene qualche bella nevicata per marzo, quando è prevista l'escursione, verremo a raccogliere le margherite!



E per premiarci dall'aver fatto a dovere i compiti per casa, alla fine ci siamo fermati per un bel tagliere salato ed un'ottima kaiserschmarren sulla strada di ritorno ...  :-9

venerdì 28 dicembre 2018

CasettarossA


In questo periodo sono molti che si accalcano nelle piazze alle ormai onnipresenti Casette di Natale.
Ma poi c'è chi - come noi - che invece preferisce un'altro tipo di casetta, avvolta nell'ombra e nel silenzio dei monti ...

Dopo aver ceduto nuovamente alla solita pigrizia del fine settimana, abbiamo deciso di puntare ad una meta vicina e ben conosciuta. Giusto per andare a pestare anche un po' di neve.




















Seppur arrancando tra neve farinosa e ghiaccio, stavolta sono riuscita ad arrivare fino alla forcella ed il panorama ne valeva davvero la pena!
Poi siamo tornati giù di corsa per una sosta al riparo dal vento gelido dentro il bivacco prima di riprendere il sentiero verso valle. 
Certo non sarebbe stato male trovare un po' di brulé caldo ...  :-D




Al rientro, con una piccola deviazione, siamo passati anche a vedere come se la passa un vecchio vecchio amico ...






Anche se le sento sempre meno, ormai siamo entrati a pieno nelle festività natalizie ... e allora Auguri!