mercoledì 11 gennaio 2017

VakaVaka. Si stava meglio ...


Nemmeno l'auto voleva mettersi in moto per rientrare al lavoro lunedì mattina ...

Alla fine, rassegnati, dopo le festività natalizie siamo pur dovuti rientrare alla quotidianità.
Per fortuna, anche se ormai sono già ricordi lontani, abbiamo avuto qualche giorno per rilassarci e magari riuscire a fare anche qualcosa di diverso dal solito ...

Dopo una fulminea trasferta esotica (dislivello poco, ma scarpinato tanto lo stesso!) siamo rientrati nel pieno della tradizione ovvero pinza e Panevìn (rivisitato in grigliata causa condizioni ambientali) e doverosa sgambatina per smaltire (come no!) anche l'Epifania.









 



 


Se non bastasse, già domenica ho ripreso il ritmo con il Gruppo con la prima escursione dell'anno e, vista la mancanza delle altre due Cape - una in ferie e l'altra ancora azzoppata - pure con piena responsabilità.
Certo, in completa mancanza di neve, si è trattato di una escursione estremamente facile e tranquilla ma, nonostante continui a non sentirmi molto a mio agio in queste situazioni, credo di essermela cavata anche abbastanza discretamente.

Nonostante il freddo davvero intenso e l'aspetto tristemente surreale dei monti completamente spogli ed asciutti, l'ampio panorama delle creste e il sole ci hanno rinfrancato. Qualche nuvola sui rilievi intanto ci faceva ben sperare per qualche bianca precipitazione, mentre le vallate sotto di noi erano coperte da una foschia densa di smog ...

















 






Cima delle Vacche + Col Visentin ... e sono già a 3!





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