martedì 27 dicembre 2016

E' Natale


Quest'anno penso proprio di essere arrivata al picco storico assoluto di mancanza di Spirito natalizio!
A dire il vero, se vogliamo escludere un paio di decorazioni in casa e qualche teglia di biscottini alla cannella, per il resto devo ammettere che non mi sono nemmeno sforzata un granché. Anzi, direi proprio zero.
Comunque ho proprio la sensazione che questa mancanza di sentimento non sia solo un mio problema, ma sia invece diffusa un po' ovunque.
Non penso che dipenda dal fatto che il giorno di Natale  fosse di domenica e nemmeno per l'ormai consueta dissacrante mercificazione delle festività. Credo che pure la complicata - a dir poco - situazione politico-sociale globale - e italiana in particolare - abbia influito in maniera solo marginale.
Non essendo religiosa non mi sbilancio troppo sull'argomento, però ho l'impressione che il problema è che sia proprio l'animo delle persone ad essersi inaridito ...


Ad ogni modo, dopo essermi trascinata praticamete sui gomiti per l'ultima delirante settimana prenatalizia (che poi l'anno lavorativo mica è finito!) finalmente è arrivato anche il Santo Natale.
Unico conforto del periodo sono state delle momentanee (ma vediamo poi quanto rimane la "zavorra") botte di vita iper(ciocco)glicemiche e caffeinomaniache diurne e l'accogliente compagnia notturna del divano, in modalità pigiamone, tisana e libro, ovviamente ...

Dopo un inizio giornata dalle emozioni un po' altalenanti - e non tanto per gli antipasti bruciacchiati, di cui ho già una certa pratica - in programma c'era il tradizionale pranzo "con i tuoi" - stavolta dai miei - con "recupero" - dopo la necessaria passeggiatina digestiva per le vie del centro - alla sera per finire di assaggiare quanto preparato per l'occasione ... Fortuna che a cena sono arrivati i "cugini australiani" a darci man forte!


In attesa che l'alta pressione dia una tregua e ci regali un po' di neve, se non altro abbiamo potuto approfittare di Santo Stefano per un assolato giretto in alpe.

Usciti - rotolati fuori - di casa mentre una bella mezza luna ci faceva ancora l'occhiolino, nonostante le giornate si stiano allungando, ci siamo poi trovati in quattro volonterosi anche se con le idee ancora piuttosto assonnate ed incerte sul dove andare ...
Poi per fortuna qualcuno ha avuto la giusta illuminazione e abbiamo lasciato il freddo del parcheggio: destinazione Lamon!

Dopo aver esplorato in primavera il bel vallone a nord-ovest dell'altipiano, era rimasta la curiosità per la vetta che sovrasta il paese - il Monte Coppolo - che poi abbiamo scoperto esser presente in tutti i depliant turistici, e non solo per ovvi motivi di inquadratura fotografica.
Saliti fino a Le Ei e lasciata l'auto, ci siamo incamminati lungo una piacevole mulattiera, prima attraverso un bosco verde (!) e fatato quindi per i secchi versanti ghiaiosi a ridosso della bastionata sommitale.




Nei pressi di una forcelletta, poco sotto un crocefisso, abbiamo incrociato il sentiero dedicato a József Kiss, asso dell'aereonautica militare austroungarica, completo di tabelle tematiche e del monumento, poco lontano dal sentiero, altre una stretta selletta, su un balcone panoramico affacciato sul versante  nord, giusto di fronte al Pavione.






Cambiato momentaneamente versante, abbiamo lasciato la mulattiera e abbiamo cominciato ad alzarci per uno stretto sentierino lungo la spalla, che poi ci ha riportato proprio sotto alla bastionata rocciosa sommitale a percorrere un lungo sentiero - un chilometro circa - in cengia, ormai con dislivello minimo, fino ad un'altra forcella a cavallo della sottile cresta, la Medaluna del Coppolo.








Dato che oltre la forcella il sentiero si restringeva ancora e che non amo l'esposizione, ho preferito restare a godermi l'ampia  panoramica sul versante trentino - specialmente Lagorai e PSM - lasciando la vetta a qualcuno di più esperto e volonteroso.

 





Di nuovo tutti riuniti, siamo rientrati sui nostri passi chiacchierando tranquillamente fino a valle, concedendoci poi anche una pausa in un locale tipico del posto ...






Magari non abbiamo smaltito molto di quello che avevamo mangiato, ma abbiamo passato una bella giornata di sole, "luna" e nuovi sogni ...

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