venerdì 29 giugno 2018

La.Fra.


La Fradusta. Là.
E noi foto di gruppo con cima sullo sfondo.

Evidentemente neanche stavolta era quella giusta ...
Quest’anno la cima è stata proposta innumerevoli volte già a partire dall’inverno, ma niente! Le condizioni meteo sembrano non essere mai quelle adatte.
Certo domenica non ci siamo persi d’animo, che da camminare ne avevamo comunque un bel po’. Anche se tutto in discesa!
Seppur con le nuvole che continuavano a rincorrersi con fare non troppo amichevole per tutto il giorno e con qualche nevaio che ha messo alla prova le capacità dei più, alla fine le picozze se ne sono rimaste attaccate allo zaino e ci siamo goduti tranquillamente la nostra traversata nelle Pale.



Rosetta






















Per me questa è stata una buona occasione per conoscere un nuovo aspetto delle PSM che non conoscevo. 
Anche se devo ammettere che il primo tratto di sentiero scendendo dal Pradidali non resterà tra i miei preferiti: l’ambiente grandioso con le pareti delle Pale a picco sulla vallata era un po' tanto "arioso" per i miei gusti ... ma anche questo fa curriculum!



martedì 19 giugno 2018

All NIGHT long


Ricordo che Ferrara mi è sempre piaciuta molto come città: piccola, tranquilla e ricca di storia, arte e ... biciclette!
C'ho pure vissuto per un semestre abbondante durante gli studi, oltre dieci anni fa, ma poi, purtroppo, non ho più avuto occasione di tornarci.
Ma quando è il momento l'occasione si crea ...
E in questo caso l'occasione - o meglio, la sfida - era il muro dei 100km in sella.

Veramente ci eravamo già scaldati i muscoli nel pomeriggio, io con un veloce passaggio per il centro città deserto, sull'onda dei ricordi, e poi con il classico giro delle mura, qualcun'altro con una sgambata di quasi 70 assolatissimi chilometri.







Ma il bello è cominciato al tramonto, con il rendez-vous al Parco Massari con un paio di amiche dueruotemunite - sta volta è toccato a loro di venir travolte dalla mia idea strampalata di turno - e giusto quel migliaio abbondante di altre persone attrezzate nelle maniere più disparate, dalle specialized da un botto di euro al catorcio arrugginito tirato fuori dal fondo di un garage, passando per tutta la varietà di assetti possibili ... dai pattini al risciò!
E poi è cominciata l'attesa ... quel misto di inquietudine ed adrenalina che si mescolano nello stomaco ed affollano la testa di pensieri e ti fanno fremere in attesa dell'istante in cui si abbandonano e le proprie certezze e rimane solo l'agire.

E allora allo scoccare della mezzanotte c'è stata la partenza da Ferrara con il gruppo, compatto, attraverso le vie illuminate della città e con un sacco di gente lungo le strade a salutarci ... una vera festa!!!
Neanche quasi il tempo di ingranare il ritmo e siamo arrivati al primo ristoro. Sosta veloce e poi via di nuovo nella notte, quella buia per davvero, sull'argine ... un firmamento di 1200 lucine e tutto attorno rane, grilli e fringuelli ed i profumi (e gli odori) della campagna.
E poi il Po, dai riflessi metallici, anche lui sonnolento lungo le sue ampie anse.
Assonnati anche noi, siamo arrivati al secondo ristoro a (quasi) metà percorso. E da qui poi era tutta in discesa. Si fa per dire ...
Superato il sessantesimo km qualcosa di diverso, indefinito, ha cominciato a rompere la notte.
Giusto il tempo di ammirare il Castello di Mesola illuminato, come in un sogno, riflettersi sulle acque del fiume che, passati all'interno dell'antico borgo, c'è voluto poco per cominciare ad orientarsi ...
Ma ad arrivare all'ultimo ristoro ce n'è voluta ancora un po', con la stanchezza della notte sulle gambe, mentre le pile si andavano spengnendo e la luce del nuovo giorno cominciava ad infondere nuove energie. E dai che ce la facciamo!
Ed ancora: i paesi, i canali, i pescatori, gli uccelli, i mattinieri che ci guardavano strano ed i vialoni infiniti con il sole che era già una promessa ... e intanto eravamo già arrivati al lido, con l'ultimo tratto sulla lunga strada sterrata nella pineta ed il mare laggiù in fondo!
Complice un cartello un po' ambiguo ed i riflessi un po' spenti, alla fine non abbiamo fatto gli ultimi 200m per mettere le ruote nell'acqua, ma abbiamo puntato direttamente all'arrivo ... finalmente!!!










E ai 100km chi ci credeva?!
Anche se alla fine erano supergiù 98, in 6 ore abbiamo compiuto la nostra piccola grande impresa ... certo gli occhi cominciavano a chiudersi da soli, ma eravamo leggeri e felici ... ancora il tempo per far colazione e poi buonanotte!
O buongiorno ... Bike Night !!! 



- by Stray -

venerdì 15 giugno 2018

SquadrA


Ancora stentiamo a crederci ... ma ce l'abbiamo fatta!!!

E' vero, ci siamo impegnate, abbiamo studiato, ma davvero le prove dell'esame erano toste e non ce l'aspettavamo proprio di riuscire a passare tutte e tre ... adesso sì che viene il bello!
Questa nuova avventura appena iniziata ci porterà a crescere sicuramente, sia in ambito montano, sia, soprattutto, come persone e, nonostante il grande entusiasmo, siamo ben consapevoli che sarà impegnativa e che dovremo continuare a studiare ed a cercare di aumentare le nostre capacità tecniche.
Già il primo fine settimana di corso é stato bello pieno, con le mattine dedicate alle lezioni e i pomeriggi a delle brevi escursioni.
Certo la sensazione di essere sotto costante osservazione ci inquieta un po', ma l'importante ora è rimanere concentrate sul nostro obbiettivo e continuare a dare - ed essere - il meglio di noi.
Anche se forse la prova più dura è stata la salita in rifugio dopo un generoso pranzo a base di gnocchi e gulash, con un caldo impietoso ed un tasso di umidità da foresta pluviale ...













Comunque noi tre siamo una squadra: ci integriamo e sosteniamo sempre a vicenda e, se da singole siamo forti, insieme non ci può fermare davvero nessuno!
Ad ogni modo, vada come vada, questa esperienza ci regalerà anche tanti nuovi amici e dei bei momenti assieme ...