martedì 28 ottobre 2014

Presenza


Sì è vero, si sente ...

Bastano poche tracce di neve per cambiare la sensazione di quanto ci circonda.
Nei pendii aperti e più giù verso valle, il sole ha ancora tempo per giocare con i caldi colori delle chiome degli alberi, ma nei versanti ombrosi si nasconde già un primo presagio d'inverno.
La presenza della neve è come un'onda silenziosa, che si annuncia con note pungenti sulla pelle e poi ti entra dentro, lunga e pacata, come un respiro ...















Sono gli elementi primordiali a dominare queste cre(s)te di confine.
Rocce aspre e solitarie, se non fosse per la presenza ingombrante del gruppo.

Sogno di poterle ripercorrere in silenzio, leggeri come ombre portate dagli spiriti del vento ...

... Creta di Bordaglia & Passo Giramondo ...


mercoledì 22 ottobre 2014

Un invito a riflettere ...


A volte, verso l'imbrunire, può capitare di incontrare strane creature nei boschi, esseri dai misteriosi poteri che pongono quesiti enigmatici ...




Un monito a continuare a cercare sé stessi che si insinua lentamente nelle pieghe della coscienza e pone il dubbio di non riuscire ancora a fare abbastanza, avanza il sospetto di continuare a nascondersi dietro scuse inconsistenti, forse a volte anche più per indolenza che per timore ...

 

Nulla di più


Passi tranquilli tra amici lungo il sentiero attraverso il bosco variopinto, fino a raggiungere i prati alti e poi, oltre ancora, sui limiti di aere creste - posti buoni per qualche Camoscio, non certo per me - per vedere quanto è piccolo e lontano il mondo-di-laggiù con tutte le sue frenesie, le sue assurdità, le sue preoccupazioni ...

Ma oggi è domenica e a noi basta l'azzurro del cielo e il sole caldo sulla pelle ...























 
... che non bastano mille sospiri per assorbire tutta la bellezza selvatica di questi monti appena sopra casa ...


 Monte Lodina - PNDF

mercoledì 15 ottobre 2014

La stagione del fuoco


Ancor più dell'estate, l'autunno la stagione che forse meglio di tutte per me evoca il fuoco ...

Fuoco nelle case attorno a cui ci si comincia a riunire in cerca di un po' di tepore, magari arrostendo delle castagne ... ma fuoco è anche il sole che accende di nuovi colori gli alberi del bosco e trasforma gli ultimi frutti rimasti in veri gioielli di luce.





Fuoco acceso sembra essere anche quello che si insinua a tratti fra le rocce di queste valli, rendendole particolarmente friabili.

 






E in questi luoghi la parola fuoco non può non evocarmi anche il ricordo della Guerra.
Sinceramente non so che divise vestissero i giovani appostati su queste cime, ma di fatto si percepisce ancora la loro presenza: nelle baracche o nelle grotte seduti attorno ad un tavolo a scambiare qualche parola o in attesa di un dispaccio, oppure appostati nei ripari lungo le trincee a fare la guardia in compagnia di una sigaretta, magari struggendo la vita del paese e dei pascoli, quando le montagne - libere dai confini inconsistenti degli uomini - erano l'ambiente della loro vita quotidiana e non dure roccaforti da tenere ...









Tutto ciò percorrendo creste solitarie, portati dal vento come le capricciose nuvole autunnali, su vecchi sentieri silenziosi che quasi si confondono con tracce di camosci (che qui - per fortuna - dei turisti di Ra Stua ne arrivano ben pochi!) che, con passaggi facili ma non banali, riescono a donare il piacere semplice dell'avventura ...

 



... alla Croda de r'Ancona ...