venerdì 29 marzo 2019

C'è + Gusto


Metti un paio di scarponi tornati-nuovi. Metti delle giornate di sole caldo senza l'ombra di una nuvola. Metti che propongano una destinazione che ci stuzzicava già da un po' ...
E allora, dopo aver schivato un altro impegno all'ultimo, non si può che unirsi alla solita combriccola di amici per puntare verso Forni di Sopra.



Lasciato il paese, abbiamo cominciato la nostra salita lungo una strada, a tratti sospesa sopra una profonda forra, che ci ha portato facilmente all'attacco del sentiero ... che purtroppo nel frattempo era sparito a causa dell'alluvione dello scorso autunno!






Superato senza alcuna difficoltà il greto del torrente abbiamo ripreso a salire tra ripidi tratti di sentiero e le ampie curve di una strada forestale.
Qua e là, ancora altri tristi segni della devastazione del vento e dell'acqua della tempesta d'autunno.








In breve, a rendere più "interessante" il nostro percorso, le tracce di neve - piuttosto molli vista la temperatura - che si facevano sempre più consistenti, fino ad arrivare alla conca di Malga Tartoi completamente innevata.







Dopo una piacevole sosta per il pranzo, condividendo la vista, il sole caldo e le confortevoli panche della malga con altri due silenziosi escursionisti, abbiamo ripreso il cammino per raggiungere il nostro secondo obiettivo.
Ridiscesi per un breve tratto per la traccia da cui eravamo arrivati, siamo tornati sulla strada forestale e siamo risaliti lungo un traverso per riprendere la strada un po' più in su. Con questa "scorciatoia" poi, dopo appena "qualche" curva, abbiamo finalmente raggiunto anche Casera Tragonia.







Qui ci siamo spartiti i posti al sole con altre due coppie di escursionisti ma, tempo di sbirciarsi un po', e uno dei nostri ha riconosciuto due sue vecchie conoscenze in una delle due coppie! 
Una volta ripresi dallo stupore e dal conseguente momento di allegria, per festeggiare il bel momento, sono usciti dagli zaini i pezzi forti della giornata: la focaccia comprata al mattino in pasticceria ed una bottiglia di prosecco.





Dopo la gustosa merenda, salutati i ritrovati amici, ci siamo concessi qualche altro minuto di riposo prima di riprendere il sentiero per rientrare verso valle.




Dopo un lungo tratto in falso piano sul sentiero ancora innevato, a picco sopra il torrente, finalmente abbiamo cominciato ad abbassarci sempre di più nel bosco, fino a raggiungere - dopo un'altra bella scarpinata, conclusa con il superamento un ultimo tratto franato - di nuovo il paese.






Nemmeno il tempo di riprendere fiato e toglierci gli scarponi, che siamo stati invitati in casa della figlia degli amici incontrati su in malga per uno spuntino accompagnato da un'ottima birra artigianale prima di ritornare a casa: decisamente il modo migliore per concludere la splendida giornata!



Era davvero da tempo che non si faceva un bel giro soddisfacente come questo tra amici.
Ora non vediamo l'ora che cominci la bella stagione per continuare a divertirci, che di idee di certo non ce ne mancano!
Anche se, a dirla tutta, la giornata si sarebbe conclusa ancora meglio se poi non avessimo fatto ore di coda sulla strada del rientro e se una delle due auto alla fine non avesse avuto pure un guasto ...

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