lunedì 6 marzo 2017

Gira la Ruota


Come un frullo leggero d'ali di fringuello, l'aria marzolina sta cominciando a risvegliare un po' tutti dal torpore della stagione fredda. Annusando l'aria c'è qualcosa di inebriante che spinge a (ri)mettersi in movimento ...
Certo, l'inverno allunga ancora qualche morso, ma poi, svogliato, sembra non voler più tenere la presa e così in alcuni momenti ci si può già illudere che sia arrivata la primavera.

Peccato però che il sole stavolta abbia deciso di fare il capriccioso proprio per il fine settimana!
Ma poco male: se in montagna fa brutto tempo, si può sempre lasciare zaino e scarponi a casa e trovare qualcos' altro da fare ... come ad esempio rispolverare le bike per andare a scoprire un po' di pianura!

Le idee sul percorso non erano molto chiare già alla partenza, ma con il mio senso dell'orientamento stradale da marmotta siamo finiti decisamente fuori rotta rispetto a quanto si pensava di fare.
Così, gira che ti rigira, andando un po' a memoria un po' a fiuto, alla fine abbiamo fatto un repentino cambio programma e siamo riusciti a prendere la ciclabile Treviso-Ostiglia che avevamo già percorso l'anno scorso.


Stavolta, per variare un po', arrivati all'intersezione con il percorso lungo il Muson dei Sassi, invece di proseguire verso Camposampiero, abbiamo svoltato verso nord e proseguito per qualche km in direzione di Castelfranco. 
La meta era allettante ma i (pochi) km da fare in più un po' meno, così abbiamo deciso di andarci a prendere un "caffé" in centro a Resana e poi tornare verso casa.


Il ritorno in effetti è stato un po' più faticoso dell'andata, vuoi per i km macinati - alla fine comunque più di 60 in totale - vuoi per l'arietta di traverso che non (mi) aiutava, ma soprattutto per l'impegno nello schivare tutti i pedoni a spasso sulla ciclabile nel pomeriggio.
Ad ogni modo siamo arrivati sani e salvi (io e i pedoni) e giusto in tempo per goderci il panorama sul Sile al tramonto.



E la prossima volta sarà il caso che mi studi un po' meglio il percorso da fare ...


P.S.: nemmeno a farlo apposta, poi ho scoperto che domenica 5 marzo era la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate !   :-)

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