mercoledì 4 maggio 2016

Memorie


Ricordo tante domeniche svogliate chiusa in casa ... fotocopie in bianco e nero sui libri di studio, con il naso alla finestra. Spesso era solo pigrizia, la maggior parte delle volte mancanza di alternative. 
E il sabato sera era già malinconia ...
Negli anni ho imparato a chiudermi sempre di più nella mia scorza di carta - stampata, scritta, disegnata - per proteggermi dalla solitudine e dal senso di inadeguatezza verso il resto del mondo.
Tutto, ovviamente.
Poi infanzia ed adolescenza passano e - bene o male - si cominciano a smussare gli spigoli e si impara anche a farsi scivolare addosso la vita quando serve ... 
Tecniche di fortificazione versus principi di balistica, se vogliamo rispolverare qualche nozione da medievista.



Se il meteo proprio non vuol collaborare - e più che il primo maggio sembra il due novembre - e nemmeno gli orari di apertura aiutano - un giovedì pomeriggio libero per andare al museo ce l'abbiamo?! - allora non rimane che una perlustrazione in auto (!) dei possibili percorsi prima di mandarla in vacca maiale del tutto e finire col rintanarsi in casa.


Che poi bastano anche delle vecchie foto per viaggiare nello spazio, nel tempo e soprattutto nelle rispettive memorie. In attesa del sole ...


- San Denêl

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