giovedì 8 marzo 2018

Pancia mia - Saturnday night fever


Ho passato gran parte della scorsa settimana a cercare di capire se avessi l'influenza oppure no.
Che magari sarà l'età ... ma, dopo un paio di giorni di febbre leggera e di classici dolori articolari, il disagio si è concentrato altrove causando gonfiori fastidiosi, rumori molesti da tubatura intasata e via dicendo ... Comunque - tralasciando i dettagli poco piacevoli - se non sto abbastanza male da poter restare a casa dal lavoro, vuol dire che sto sufficientemente bene anche per andare in montagna.
E quindi ...

Quest'anno l'ultima uscita invernale con il Gruppo, per motivi astronomici, é coincisa con la notturna, un vero e proprio evento che dà sempre il tutto esaurito. E di sicuro non avevo intenzione di perdermela nemmeno io, tanto da decidere di infilarmi niente meno che la pancera per stare calda ...

Certo, con la settimana "artica" e le previsioni  poco invitanti, sembrava che l'uscita non fosse proprio destinata sotto buone stelle - che a volte ci vorrebbero proprio dei bravi astrologi per riuscire a prevederle tutte - invece quando, verso metà pomeriggio, siamo arrivati a Misurina il tempo sembrava abbastanza stabile - seppure sul grigio nuvoloso - tanto da consentirci di avventurarci nella nostra escursione senza troppe preoccupazioni.

E così l'allegra combriccola si é messa in marcia.





Procedendo tranquillamente tra svariati saliscendi, mentre a sprazzi alcune vette riuscivano a sbucare dalle nubi, offrendoci sbiadite visioni del panorama, ormai prossimi il buio, ci siamo letteralmente immersi nell'umidità  nell'ultimo tratto di discesa verso la malga.






Nonostante i molti i partecipanti - non sempre facili da mantenere in gruppo compatto (anche se qualche palla di neve si trova sempre il tempo di tirarcela) - alla fine siamo riusciti ad arrivare tutti in malga comodamente nei tempi previsti.

Poi finalmente la cena: davvero buona e soprattutto molto abbondante. Riuscire a svuotare i piatti é stata davvero la parte più impegnativa di tutta l'escursione!
Terminata tranquillamente la cena, mentre si sbrigavano le ultime formalità, senza nemmeno sollecitare, si sono tutti alzati e preparati ordinatamente per il rientro. E non so se ci avrei creduto senza averlo visto ...

Infine, il rientro nel bosco, nel buio rotto solo dalle vaghe luci delle nostre frontali, è stato molto suggestivo.
In certi momenti non ho saputo resistere e mi sono lasciata andare all'istinto irresistibile di emettere qualche richiamo da strigide ... soprattutto nel momento in cui alle nostre spalle è sorta la Luna.
Svelandosi a fatica dalle nubi, ci ha poi tenuto compagnia con la sua pallida luce per un breve tratto, fino a quando non siamo scesi di nuovo dentro la foschia, subito prima di concludere il nostro cammino notturno.




Neve, meteo, pullman, cuoco, partecipanti: se il lavoro duro fossero davvero le ricognizioni, allora sarebbe sempre uno spasso, però per fortuna a volte va anche meglio di quanto si immaginasse.

Stavolta ho pure imparato una cosa importante: anche quando non sono proprio al meglio, la dannata pancera non è per nulla una buona idea!

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