Allora come si dice ... capogita bagnata, capogita fortunata ... o no?!
E anche questa volta, viste le previsioni - ma vogliamo parlarne del terrorismo meteorologico che stanno facendo ehh?! - sembrava che non ci fosse scampo ...
Dopo la defezione dei pusillanimi e racimolati i soliti "non così pochi ma per lo meno audaci" (e soprattutto mattinieri), siamo partiti alla volta del Hortus Europae Monte Baldo, raggiungendo il punto di partenza dell'escursione già in vista del rifugio nostra meta, mentre le prime nuvole grigie arrivavano giusto giusto a nasconderlo ...
Ad ogni modo, già
Per fortuna, sul più bello che stavamo uscedo dal bosco - e in contemporanea con la puntualissima ma rapida perturbazione delle 11:00 - un giro di vento ha spazzato lontano le nubi temporalesche liberando la superficie del lago e regalandoci una vista - sebbene ancora a bassa saturazione e con qualche traliccio di troppo - davvero grandiosa.
E così, a cavallo della cresta, siamo arrivati fino al Rifugio Chierego e
poi - dopo aver lasciato il Gruppo per il meritato riposo durante il
pranzo - con i soliti scarponatori instancabili ci siamo concessi
pure una veloce sgambata fino alla vicina - ahinoi nuvolosissima - cima
del Coal Santo, dove abbiamo trovato anche il tempo per fraternizzare
con un altro simpatico gruppetto bresciano.
Poi - mentre le ultime nubi di passaggio se ne andavano verso l'Adriatico lasciando spazio ad un sole insperato e sempre più estivo (e caldo!) - abbiamo ripreso la nostra escursione scendendo lungo il versante ovest del monte, godendoci con animo ben più sereno rispetto alla mattina i baiti, i faggi secolari e le splendide fioriture.
E con questa direi che potremmo (o meglio, vorremmo) dare il via alla stagione estiva ...
Nessun commento:
Posta un commento