martedì 15 marzo 2016

Matriarche & Co.


Come un ritornello ... respiriamo l'aria e viviamo aspettando primavera ... mentre ci gustiamo i primi assaggi della nuova stagione in arrivo.

Ok ok! abbiamo tutte passato (molto) abbondantemente l'adolescenza, ma abbiamo lo stesso scoperto che ogni tanto è divertente anche fare un'uscita tra sole "ragazze" ...
L'anno scorso ho lanciato l'idea in occasione della Festa della Donna - che poi uhm ... per quanto mi riguarda sarei un po' polemica - e quest'anno non si poteva non fare il bis (ma ho già le idee ben chiare anche per il tris!), solo che poi tra impegni sezionali e non abbiamo dovuto slittare in là di qualche giorno.

Il gruppo quest'anno ha avuto un "piccolo" rimpasto: si sono aggiunte la Comare, che l'anno scorso purtroppo all'ultimo non era potuta venire, la Sposa (senza alcun riferimento a Tarantino!), che anche lei ha il suo buon "impegno", e Marina, agguerrita insegnante ed ex rifugista.
Stavolta per cambiare siamo andate al Rifugio Antelao ...

Dopo un sabato mattina in cui tutte quante abbiamo dovuto fare le corse per arrivare all'appuntamento con il minimo sindacale di faccende domestiche sistemate, siamo arrivate all'attacco del sentiero nel primo pomeriggio e abbiamo cominciato a salire in tutta calma ... Peccato che - un po' per la lunghezza del sentiero, un po' per il diverso grado di allenamento - siamo arrivate col grosso del gruppo all'incrocio della stradina che porta al rifugio alle sette di sera e abbiamo dovuto accendere le frontali per percorrerne l'ultimo tratto.
 
 
 
 



Comunque, se è vero che la forza del gruppo si misura sul più debole, caricando uno zaino in più di qua ed un incoraggiamento di là, alle otto eravamo già tutte a sistemare le brande prima di cena.
Cena che poi abbiamo spazzolato con sommo gusto e con un buon accompagnamento di chiacchiere, risate e liquidi fino a tarda ora ... fortuna che, a parte una famigliola, il rifugio era tutto per noi e il gestore era ben disposto, considerato anche che un paio di anni fa aveva gestito uno dei rifugi della nostra Sezione CAI.

Certo non abbiamo trovato i lussi dello Zacchi (ma prima o poi lo sfizio di una sauna in rifugio me lo voglio togliere, eh!), ma ci siamo adattate tutte anche a questa situazione ben più spartana ...

Dopo una nottata un po' russa - ahinoi! anche per la temperatura della camera - ci siamo riscaldate con una ricca colazione e ci siamo preparate al rientro, mentre i primi avventori del rifugio arrivati da valle ci chiedevano se eravamo state anche noi così mattiniere ...  :-D




Rientro in effetti poi molto lungo, soprattutto per l'andirivieni dei tornati, ma che abbiamo anche cercato di sfruttare il più possibile per goderci l'ampio panorama - compreso il belvedere dalla vetta del Tranego - e i rari sprazzi di sole primaverile, oltre che per divertirci con la neve ...


 



 


 

 


   

 
 
  
 
 
Poi, finalmente a valle, ben affamate, abbiamo raggiunto il primo pub e ci siamo concesse un generoso, quanto meritato, panino ... Scelta decisamente ben azzeccata vista l'ora abbondante di coda in cui siamo rimaste imbottigliate prima di riuscire a prendere l'autostrada verso casa!


Con buona pace di mariti, fidanzati etc. anche quest'anno abbiamo avuto una bella possibilità per trovarci tutte assieme senza fretta, per divertirci certo, ma anche per raccontarci - ed ascoltarci - un po' ... Che fa sempre bene!




Memore di una piovosa uscita di gruppo di fine inverno di alcuni anni fa, per il sabato avevo scelto il percorso che da Pieve di Cadore - Pozzale, per la precisione - percorre da prima una lunga stradina in falso piano fino a Pra Piccolo e che quindi comincia a salire più decisamente nel bosco fino a forcella Antracisa, dove incrocia la stradina che sale dall'altro versante e poi raggiunge in breve il rifugio, mentre per il rientro ho voluto fare la stradina che, sebbene più facile, passando in prossimità della vetta di monte Tranego, avrebbe implicato un maggior dislivello se fatta in salita.
Tuttavia, considerando tutti gli elementi - pendenza, esposizione, temperatura, vento, presenza di alberi ... - devo ammettere che stavolta non abbiamo affrontato i sentieri con tutta la serenità d'animo che un pericolo valanghe a grado 2 poteva far pensare ...
A dirla tutta, la neve mi piace, ma quest'anno spero davvero che si sciolga presto!


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