martedì 5 maggio 2015

Occhi aperti


Quando si è (relativamente) giovani ed in salute è difficile ricordarsi che nello spazio di un respiro potrebbe cambiare la vita nostra o quella dei nostri cari.
Certo, andando in montagna in un angolo della nostra mente c'è sempre presente l'idea che si potrebbe anche non tornare, ma quello è un calcolo (?) che ciascuno di noi fa sulla sua pelle. La situazione invece si fa ben diversa quando ad essere colpito è chi ci sta vicino.
Basta un in-previsto - un incidente, un malore - perché, in meno di niente, il nostro quotidiano possa venir stravolto del tutto, rivelando così la nostra totale impotenza di fronte alla Vita.
Purtroppo quello che sta succedendo attorno a me in questi ultimi mesi lo sta dimostrando fin troppo bene e non posso non pensare che presto o tardi arriverà anche per me il momento di affrontare sulla mia pelle la realtà e fare i conti con l'ineluttabile fragilità degli esseri umani.

Per il resto c'è poco da dire, fino a quando la vita reale non verrà a fare lo sgambetto ai sogni ad occhi aperti, io preferisco continuare a vivere nel mio piccolo mondo a parte ... anche quando i sogni sfuggono tra le dita, come acqua fredda, proprio nel momento in cui stavano prendendo sostanza.




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