martedì 19 giugno 2018

All NIGHT long


Ricordo che Ferrara mi è sempre piaciuta molto come città: piccola, tranquilla e ricca di storia, arte e ... biciclette!
C'ho pure vissuto per un semestre abbondante durante gli studi, oltre dieci anni fa, ma poi, purtroppo, non ho più avuto occasione di tornarci.
Ma quando è il momento l'occasione si crea ...
E in questo caso l'occasione - o meglio, la sfida - era il muro dei 100km in sella.

Veramente ci eravamo già scaldati i muscoli nel pomeriggio, io con un veloce passaggio per il centro città deserto, sull'onda dei ricordi, e poi con il classico giro delle mura, qualcun'altro con una sgambata di quasi 70 assolatissimi chilometri.







Ma il bello è cominciato al tramonto, con il rendez-vous al Parco Massari con un paio di amiche dueruotemunite - sta volta è toccato a loro di venir travolte dalla mia idea strampalata di turno - e giusto quel migliaio abbondante di altre persone attrezzate nelle maniere più disparate, dalle specialized da un botto di euro al catorcio arrugginito tirato fuori dal fondo di un garage, passando per tutta la varietà di assetti possibili ... dai pattini al risciò!
E poi è cominciata l'attesa ... quel misto di inquietudine ed adrenalina che si mescolano nello stomaco ed affollano la testa di pensieri e ti fanno fremere in attesa dell'istante in cui si abbandonano e le proprie certezze e rimane solo l'agire.

E allora allo scoccare della mezzanotte c'è stata la partenza da Ferrara con il gruppo, compatto, attraverso le vie illuminate della città e con un sacco di gente lungo le strade a salutarci ... una vera festa!!!
Neanche quasi il tempo di ingranare il ritmo e siamo arrivati al primo ristoro. Sosta veloce e poi via di nuovo nella notte, quella buia per davvero, sull'argine ... un firmamento di 1200 lucine e tutto attorno rane, grilli e fringuelli ed i profumi (e gli odori) della campagna.
E poi il Po, dai riflessi metallici, anche lui sonnolento lungo le sue ampie anse.
Assonnati anche noi, siamo arrivati al secondo ristoro a (quasi) metà percorso. E da qui poi era tutta in discesa. Si fa per dire ...
Superato il sessantesimo km qualcosa di diverso, indefinito, ha cominciato a rompere la notte.
Giusto il tempo di ammirare il Castello di Mesola illuminato, come in un sogno, riflettersi sulle acque del fiume che, passati all'interno dell'antico borgo, c'è voluto poco per cominciare ad orientarsi ...
Ma ad arrivare all'ultimo ristoro ce n'è voluta ancora un po', con la stanchezza della notte sulle gambe, mentre le pile si andavano spengnendo e la luce del nuovo giorno cominciava ad infondere nuove energie. E dai che ce la facciamo!
Ed ancora: i paesi, i canali, i pescatori, gli uccelli, i mattinieri che ci guardavano strano ed i vialoni infiniti con il sole che era già una promessa ... e intanto eravamo già arrivati al lido, con l'ultimo tratto sulla lunga strada sterrata nella pineta ed il mare laggiù in fondo!
Complice un cartello un po' ambiguo ed i riflessi un po' spenti, alla fine non abbiamo fatto gli ultimi 200m per mettere le ruote nell'acqua, ma abbiamo puntato direttamente all'arrivo ... finalmente!!!










E ai 100km chi ci credeva?!
Anche se alla fine erano supergiù 98, in 6 ore abbiamo compiuto la nostra piccola grande impresa ... certo gli occhi cominciavano a chiudersi da soli, ma eravamo leggeri e felici ... ancora il tempo per far colazione e poi buonanotte!
O buongiorno ... Bike Night !!! 



- by Stray -

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