martedì 4 agosto 2015

Chi dorme piglia sogni


Domenica mattina: zaino pronto per la solita partenza antelucana alla conquista dell'Alpe ...

Ma ogni tanto è bello anche dimenticarsi degli orologi che macinano ogni cosa: tempo, energie, sentimenti ... E. Girarsi semplicemente dall'altra parte per far scorta di sogni, di attimi dolci come bacche nascoste raccolte lungo il sentiero, da infilare in  barattoli di vetro che si accendono di sole come caleidoscopi e danno l'energia necessaria a superare i freddi dell'animo ...

Poi magari c'è ancora tempo per qualche passo con la testa fra le nuvole - basse bassissime - che sembra ancora di stare sognando.
Mentre il paesaggio sembra voler spostarsi per sfuggire alla grigia umidità che l'inghiotte, si può persino giocare a rovesciare la lente e avvicinarsi all'universo lillipuziano che si nasconde tra i fili d'erba ...

E sul filo delle creste ci si può inventare qualsiasi altro luogo ...


 








 

 






Le nubi basse a l'irto Col (Visentin) ...


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