Da cosa si capisca non lo so, non riscontro in me alcun
carattere saliente che possa tradirmi ad un occhio esperto di fisiognomica, ma
chi mi conosce un po’ di più me lo dice subito ...
... come fosse una rivelazione che
improvvisamente trapassa tutti i modi dell’apparire e arriva a … ME!
... sei una STREGA ...
E’ la parola che ha il potere di spezzare l’incantesimo
delle tante maschere, indossate fin troppo a lungo
e ancora non facili da abbandonare ... la formula che unisce due anime per sempre.
Come diceva il mio professore di Antropologia, la Strega sta
al confine tra bene e male e guarda in entrambe le direzioni, secondo necessità.
E così voglio
esser io: né bene né male, semplicemente (?) me stessa, liberamente consapevole di ciò che sono,
corpo e spirito.
E allora giù la maschera - una alla volta - e si comincia a vivere sulla propria pelle ...
Lo so, non mi sono scelta una strada semplice da percorrere, ma non
potevo proprio più fare diversamente: meglio un cammino accidentato che
perdersi del tutto!
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